L’Associazione artistico-culturale “Dalle terre di Giotto e dell’Angelico” e il Comune di Vicchio
Domenica 11 Giugno 2017 alle ore 17:00
Bruno Confortini
E’ nato e vive a Vicchio (Firenze), giornalista pubblicista, è autore di vari volumi di storia locale e sport.
È anche scrittore di racconti, poesie e haiku e ha ottenuto riconoscimenti a vari premi letterari nazionali.
“Scommetto di no” è la sua prima raccolta di racconti.
Questi racconti, scritti fra il 2008 e il 2016, parlano della vita di tutti i giorni, flash improvvisi, istantanee di vita familiare.
Occhi aperti sul piccolo grande mondo di ognuno di noi.
Colta nei suoi momenti di rottura, di crisi, la vita che se ne va a rotoli, ma anche la vita che ti sorprende e ricomincia, quando tutto sembra perduto.
La vita delle persone “normali” che crollano o si rialzano, e la vita degli “strani”, delle persone speciali, ai margini, con i loro mondi paralleli, drammatici o dolci.
Frasi rubate in un bar o su un treno, frammenti della memoria, facce, emozioni di un momento.
Da tutto questo l’autore prende lo spunto per racconti che nella loro brevità aspirano all’essenziale, a un linguaggio che non cerca la sovrabbondanza, che non si specchia, ma che vuol essere veicolo di emozioni.
“Mugello e Val di Sieve in rosa” la storia del ciclismo nel Mugello e nella Val di Sieve.
Il volume vuol essere innanzitutto un omaggio al passaggio della centesima edizione del Giro d’Italia dai nostri paesi il 17 e 18 maggio prossimi e nello stesso tempo un omaggio al grande campione che è stato Gastone Nencini, a sessant’anni dalla sua vittoria al Giro del 1957.
Fin dalle sue prime edizioni il Giro d’Italia si è affermato come manifestazione sportiva popolarissima e da oltre cent’anni accompagna le trasformazioni economiche, sociali e di costume del nostro paese.
Da qui il grande interesse, anche letterario, che il Giro ha sempre suscitato.
Dalla nostra ottica, quella dei nostri paesi, da Marradi a Pontassive, questo libro ripercorre tutti i passaggi del Giro nella nostra valle e sui nostri monti: dai primi arrivi fiorentini, che ci sfioravano, nei prima anni del ‘900, agli ultimi passaggi del nuovo millennio.
Una parte è interamente dedicata al Giro vinto da Gastone Nencini, il campione di Bilancino, nel 1957.
Ripercorro tutte le fasi di quel Giro, la grande lotta contro campioni del calibro di Bobet e Gaul, il trionfo finale, cui sarebbe seguita nel 1960 la vittoria al Tour de France.
Un campione, Gastone Nencini, cui non sempre è stato riconosciuto l’indiscutibile valore che questa sintetica storia vuol invece sottolineare e ribadire.
In omaggio al grande campione e anche pittore Gastone Nencini, gli artisti saranno all’opera dalla mattina al tramonto con esposizione.